19 OTTOBRE 2011
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PER L’INFANZIA di RIPOSTO (CT)
Centro di Documentazione realizzato nell’ambito del progetto RETETNA, ideato, promosso e coordinato da ROSARIA ZAMMATARO, dirigente tecnico NIUR. Ha aperto i battenti il 20/11/2005 grazie ai locali messi a disposizione dal sindaco CARMELO D’URSO e dall’assessore alla pubblica istruzione FRANCESCO GROSSO e all’impegno organizzativo delle docenti impegnate nelle attività connesse al progetto.
Programma della manifestazione
ore 9 : Accoglienza dei bambini accompagnati dalle insegnanti
ore 9.30 :Narrazione animata della storia “La pace sognata” (storia vincitrice del Premio letterario Il Mitico Castagno )
ore 10 : Inizio laboratorio di disegno
Concluso il laboratorio verranno consegnati gli attestati di partecipazione e i gadget inviati per l’occasione dalla Fondazione Malagutti.
Per informazioni:
Centro di Documentazione per l’Infanzia
Via Archimede
Riposto (Catania)
Tel. 095964281
Scuole aderenti:
Parteciperanno al Concorso Diritti a colori 2011 i bambini e le bambine di cinque anni delle scuole dell’infanzia e delle classi prima e seconda (scuola primaria) delle seguenti Istituzioni scolastiche:
• C.D. “G.Verga” di Riposto
• 1° C.D. di Giarre
• 2° C.D. di Giarre
• 3° C.D. di Giarre
• I.C.” L.Grassi” di Mascali
• I.C. “G.Verga” di Fiumefreddo
• C.D. “Livatino”di Fiumefreddo
• I.C. “Galilei” di Piedimente Etneo
• Scuola dell’infanzia paritaria “Il Paese delle Meraviglie” di Riposto
ROSARIA ZAMMATARO nasce a Catania dove si è laureata in Filosofia nel 1973.
Attualmente vive a Riposto in provincia di Catania.
Dal 1990 svolge l’attività di Dirigente Tecnico del M.I.U.R. prima in Calabria e dal 1993 in Sicilia.
Per i compiti inerenti la sua funzione viaggia spesso per la regione.
Ha sempre dedicato particolare attenzione al mondo dell’infanzia e alle tematiche inerenti i diritti dei bambini.
E’ stata docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Catania per alcuni anni del modulo integrativo “Orientamenti in tema di diritti dell’infanzia”.
Ha favorito sul territorio diverse iniziative sociali volte a migliorare l’attenzione degli adulti sui bambini/e tra cui l’allestimento del C.D.I. (Centro di Documentazione per l’infanzia) a Riposto.
Nel 2009 ha pubblicato il Quaderno “Il diritto di essere bambino” ( Ed. La Rocca) in occasione delle celebrazioni per i vent’anni della Convenzione ONU.
Ha scritto il Manifesto “Un mondo tutto tondo” per la manifestazione conclusiva del Progetto in rete di scuole dell’infanzia in rete svoltasi l’11 giugno 2001 presso il secolare Castagno dei cento cavalli sito a Sant’Alfio (CT).
I diritti dell’infanzia – Un pianeta ancora lontano
I Diritti dell’Infanzia
Un Pianeta ancora lontano
Sono passati ventuno anni dal 20 Novembre 1989 allorchè fu firmata la Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia nel mondo.
Certamente un tempo piccolissimo di fronte ai duemila anni di storia che ci portiamo dietro e una strada accidentata per la complessità del genere umano che, tendenzialmente, è portato a rendere difficili anche le cose più semplici e, di conseguenza, a non guardare, come merita, quel mondo bambino che ci circonda fatto proprio di semplicità, autenticità, freschezza.
Tantissime importanti associazioni si occupano di minori; politici, esperti vari sono scesi in campo a riattivare con iniziative diverse l’attenzione degli adulti sul grande tema dell’infanzia eppure ancora troppi bambini sono emarginati in situazioni di vita assolutamente inumane.
La loro dignità di essere umani titolari di diritti basilari viene calpestata senza possibilità di appello e di parola sotto lo sguardo inerme di adulti irresponsabili. Qualcuno ha scritto che la sola cosa necessaria per la tranquillità del mondo è che ogni bambino possa essere felice ma non è semplice. E’ importante che tutti coloro che sono consapevoli di questa sfida, ed io mi pongo tra costoro, facciamo la nostra parte nel provare a cambiare il mondo.
Anche se il 1989 fu un anno importante per i diritti dei minori bisogna precisare che una Carta dei diritti dei bambini era stata scritta nel 1924 e un’altra era stata approvata nel 1959 dalle Nazioni Unite. Come dire che da quasi un secolo l’attenzione sul tema dei diritti è stata posta ,almeno in America, eppure anche nel mondo occidentale c’è sul minore e sulla sua formazione una profonda indifferenza.
Un diritto fondamentale è quello dell’uguaglianza nella diversità eppure rappresenta un tema complesso e difficile anche in una società come la nostra, apparentemente aperta al pensiero progressista,etnicamente multiculturale , ma il più delle volte orientata a proporre modelli di stereotipata omologazione ,sostenuti da propaganda massmediale con scarsa possibilità di lasciare spazio alle diversità individuali.
La dicotomia uguaglianza/differenza diventa ancora più problematica quando si affronta la differenza di genere sul piano antropologico, culturale,sociale.
Pensiamo a quella parte di mondo in cui le bambine sono oggetto di crudele discriminazione ; vengono uccise prima di nascere perché di genere femminile , bambine maltrattate, sfruttate nella prostituzione e nel lavoro minorile, bambine mutilate sessualmente, bambine sposate ad uomini adulti del tutto sconosciuti.
La scuola è la sede migliore per far conoscere ai bambini di quali diritti sono portatori, per riflettere sulla loro attuazione nel contesto di vita a cui appartengono, per progettare un futuro migliore e diventare adulti più responsabili.
Nella scuola italiana l’art. 1 del D.L. n° 137 del 2008, convertito in legge 169/2008, ha introdotto l’educazione alla cittadinanza che ha come primo obiettivo la conoscenza e il rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione; ad esso va aggiunto, così come autonomamente moltissime scuole fanno da anni, l’esplorazione dei diritti dei bambini ,ratificati dalla Convenzione, perché conoscere le condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza , anche in dimensione planetaria,possa generare negli alunni di oggi una maturità sociale e civile di ampio respiro.
Mi piace riportare nel contesto di questo mio scritto una bellissima riflessione fatta da Kofi Atta Annan, Segretario Generale delle Nazioni Unite nel 1997, che così recita: “Per guardare ad alcuni aspetti del futuro, non abbiamo bisogno di proiezioni elaborate; molto di ciò che sarà il prossimo millennio si può vedere nel modo come ci occupiamo oggi dell’infanzia.”
Rosaria Zammataro
Autrice del volumetto “Il diritto di essere bambino”.
La Rocca 2009
Un mondo tutto tondo
In questo giorno felice
Tutto dedicato ad A.L.I.C.E.
Si sono ritrovati al Castagno
Tutti coloro che hanno un sogno:
Ridare ai bambini un mondo
Che sia ancora tutto tondo.
Tondo come l’amore
Che fa bene ad ogni cuore
Tondo come la gioia
Che scaccia via la noia.
Tondo come la letizia
Che è diversa dalla mestizia.
Tondo come i valori
Senza i quali l’umanità muore.
E in mezzo a tutte le tondità
Vogliamo mettere una verità
Che tutti insieme possiamo gridare
Ma ancora meglio possiamo cantare:
Il cielo , la terra, il mare, le stelle
Sono del creato tutte cose belle.
Ma c’è qualcosa di più profondo
Che fa il mondo ancora più tondo
Ed è il sorriso dei nostri bambini
A cui dobbiamo stare vicini
Per guidarli ad una vita migliore
Senza la guerra, l’odio , il rancore.
E se A.L.I.C.E. qualcosa può fare
Insieme a Lei dobbiamo lottare.
Sindaci, dirigenti, insegnanti e tutta la gente
Che abbiamo a cuore l’umanità
Possiamo affermare una verità:
Il mondo è fatto,di mille colori,
Di tanti volti , infiniti dolori..
Ma c’è un sole che illumina il viso
Quando ad un bimbo doniamo il sorriso,
la speranza di un giorno migliore,
Il profumo di un campo di fiori..
Questa semplice verità
Diffondiamola oggi qua
Sotto l’ombra di un saggio Castagno
Che ieri accolse Giovanna regina
E oggi accoglie A.L.I.C.E. piccina.
Rosaria Zammataro
Autrice del volumetto “Il diritto di essere bambino”.
La Rocca 2009
Centro di documentazione per l’Infanzia e l’Adolescenza
Origini
Il Centro di Documentazione per l’Infanzia nasce dall’esigenza di non far disperdere i piccoli grandi capolavori realizzati dai bambini della scuola dell’infanzia partecipanti al progetto Retetna, sì da disporre di un capitale di libri da toccare, raccontare, annusare, sfogliare, libri per giocare.
Il Centro inaugurato il 20 novembre 2005, in coincidenza con la firma della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia è stato ospitato nella Biblioteca comunale di riposto adesso, è ubicato nella nuova sede di via Archimede 125 di Riposto (CT). Il Centro di Documentazione è un luogo in cui tutti, piccoli e grandi, possono trovare molte risposte ai propri interessi, è una mostra interattiva, un’idea di laboratorio, di lettura, di ascolto, di animazione, di incontro con il libro, può essere visitato da quanti genitori, insegnanti, alunni e bambini hanno il piacere di condividere un cammino di promozione sociale attraverso la produzione di cultura, la ricerca di strategie operative e didattiche, capaci di lasciare nei visitatori un ricordo e una sollecitazione per altre migliori esplorazioni nel mondo del sapere.
Il Centro di Documentazione per l’Infanzia è anche un centro di formazione permanente per chi opera nel campo educativo, e promuove attenzione e consapevolezza ai diritti dell’infanzia, contribuendo ad identificare la città di Riposto come “Città educativa” ed è aperto anche a scambi culturali tra scuole aderenti e non alla rete, migliorare e integrare l’offerta formativa del Circolo Didattico “G. Verga” di Riposto e costituire così un anello di collegamento fra diverse realtà scolastiche. Ogni anno il Centro apre i battenti con la festa a tema “Fiabafest”.
I docenti mediatori culturali coinvolti sono delle insegnanti di scuola dell’infanzia del Circolo Didattico “G. Verga” di Riposto:
Contarino Francesca ne è anche la coordinatrice – Fichera Miranda – Maugeri Anna – Sparacino Marinella
orario: il centro è aperto ai visitatori il martedì e il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.00
durata: da novembre a giugno
Attivitá del Centro
La lettura e la narrazione sono strumenti essenziali di comunicazione con il singolo bambino e una potente chiave di socializzazione nel piccolo gruppo, e quindi un supporto ad un armonioso sviluppo del benessere psico-fisico dei bambini. Il progetto educativo didattico che intendiamo svolgere al Centro di Documentazione con i bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia e i bambini/e della prima e seconda della scuola primaria, prende spunto dall’esigenza espressa dai bambini stessi di dedicare più tempo all’ascolto delle fiabe e dalla convinzione di quanto sia effettivamente rilevante nella scuola, il ruolo ricoperto dalla fiaba stessa. Così i bambini si incontrano al Centro di Documentazione per leggere, ascoltare, inventare, disegnare, costruire, giocare con i libri, seguendo il filo conduttore della presenza dei mediatori culturali. Ogni incontro prevede una prima fase dedicata alla lettura alla quale seguono le seguenti attività laboratoriali: laboratorio di animazione – laboratorio linguistico – laboratorio grafico-pittorico – giochi motori.
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